I soccorritori stanno cercando con sondini nelle cavità create dal collo. Si tenta di verificare la presenza della famiglia ancora in vita, sotto i detriti. Gli uomini del soccorso affermano di aver sentito delle voci provenire dalle macerie, è quindi probabile che la famiglia sia ancora in vita in una cavità.

I mezzi di soccorso tacciono e le voci si spengono. Si cerca di fare il silenzio più assoluto per sentire lo squillo del telefonino del turista italo-olandese che squilla a vuoto o anche le voci dei tre sotto le macerie. intanto sul luogo è arrivata una squadra speleo-alpino-fluviale dei vigili del fuoco.

7 giugno 2012

Pasquale Amoruso