Per fortuna non c’è stata alcuna esplosione perchè la fiamma con cui era stata accesa la miccia si è spenta prima di raggiungere gli ordigni.

Lo scorso gennaio i carabinieri della compagnia di Cassino hanno fermato e arrestato il vicino di casa di una donna rimasta ferita a seguito dell’esplosione di una granata all’interno del termocamino. L’ordigno, utilizzato nelle esercitazioni militari, era stato nascosto tra le fascine di legna che la donna ha poi gettato nel caminetto.

Immediatamente i carabinieri hanno capito che dietro quello scoppio c’era un atto doloso. Qualche anno prima, infatti, la donna era rimasta vittima di un altro avvertimento quando, sotto la sua vettura, venne ritrovata una granata identica a quella inserita tra legna. Anche in quella occasione venne denunciato il vicino di casa il quale, all’interno della sua abitazione, custodiva un vero e proprio arsenale risalente all’ultimo conflitto bellico.

23 Maggio 2012

Palma Maria Roberta Frascella