A seguito della sua protesta Noviera è stato accompagnato dall’assessore regionale della Cittadinanza sociale, Nicola Fratoianni, dal presidente della Puglia Nichi Vendola per discutere della questione. Questo è stato l’unico modo per far allontanare il manifestante dalla sua postazione sul parapetto della finestra.

In Procura, Vendola ha presentato il resoconto dei soldi stanziati dalla Regione a favore dell’Ente, ossia 2,2milioni versati lo scorso dicembre di cui, però, i dipendenti non hanno ricevuto nulla. Il presidente della Regione ha richiesto alla Procura di aprire un’indagine per chiarire la questione.

Secondo quanto riferito dal segretario regionale della Cisl scuola, Franco Craca, l’Enaip ha un debito di 40milioni, per questo il sindacalista ha richiesto la chiusura dell’ente così da poter procedere ad una risistemazione dei lavoratori senza stipendio in altre strutture.

Il signor Naviera, che ha reso nota la sua situazione di indigenza, ha aggiunto durante la sua protesta: “Ho 51 anni e mi faccio ancora mantenere da mia madre. Siamo alla disperazione, io voglio i miei stipendi. È da 20-22 anni che lavoro per l’Enaip. Qui dicono che la colpa è della Regione. Ma è dell’uno e dell’altro, comunque io non mi muovo da qui. Ho lavorato e voglio i miei soldi. Sono operatore servizio tecnico all’interno dell’Enaip. Sto perdendo il posto di lavoro e con la crisi che c’è voglio vedere dove devo andare a lavorare”.

30 aprile 2012

Margherita Micelli Ferrari