Era a casa di un parente il pirata della strada, che ieri mattina ha ucciso un motociclista, intento a rimuovere dalla sua auto, un’Opel Corsa, ogni segno che potesse ricondurla all’incidente, ma gli agenti dei carabinieri della Compagnia di Monopoli sono arrivati in tempo. Ad incastrarlo, un testimone dell’incidente che con freddezza e lucidità è riuscito a prendere il numero di targa consegnandolo alle forze dell’ordine.

Dalla ricostruzione dei carabinieri pare che il centauro, Vito Rotondi, molese di 42 anni, in sella alla sua Ducati 1000, non sia stato visto, mentre eseguiva un sorpasso, dall’automobilista che lo ha travolto, intento ad effettuare la stessa manovra. Un impatto violento che ha completamente catapultato su di un albero il motociclista, che è morto sul colpo, mentre la sua moto è rimasta piegata sull’asfalto. L’automobilista monopolitano non si è fermato per accertarsi di quel che fosse successo, preferendo continuare la sua corsa. Grazie alla segnalazione di un testimone l’auto pirata è stata però rintracciata e il suo proprietario arrestato.
Vito Rotondi, conosciuto e apprezzato pizzaiolo molese, con il gusto del “Made in Italy” in salsa U.S.A., con due grandi passioni: la “Grande Mela” e le moto, lascia una moglie e i genitori, ancora sotto shock. Il web e il popolo di Facebook, sin dal primo pomeriggio di ieri, quando la notizia ha iniziato a circolare, si sono stretti al dolore della famiglia lasciando all’“Angelo che aveva sempre un sorriso per tutti”, messaggi di cordoglio e foto ricordo.

“Dimenticarti sarà impossibile”. “Caro vito, non riesco ancora a capacitarmi per quello che è successo, motociclisti come te ne ho visti pochi, persone come te ne ho conosciute poche, il tuo sorriso resterà sempre nel mio cuore. Da oltre 20 anni cavalcavi le moto, ricordo le uscite insieme tra tornanti, caffè e cornetti. Un pirata ti ha portato via, inutili le frasi retoriche… riposa in pace”, solo per citarne alcuni.

Mariangela Deliso