Non si tratta di un caso isolato, visto che nella città di san Corrado sono già 18 le macchine distrutte dal fuoco nel 2012. E sommando i roghi molfettesi a quelli della vicina Giovinazzo, si scopre che nell’ultimo anno e mezzo sono circa 130 le auto danneggiate in questo modo. Troppe per non sospettare il dolo, anche se risalire ai presunti colpevoli non è mai facile, dato che è difficile coglierli in flagranza di reato.

L’allarme scatta sempre di notte. Alcune volte il fuoco viene appiccato nell’abitacolo, altre vicino al vano motore, magari per simulare un incendio spontaneo. I piromani si avvalgono spesso di liquidi per accelerare il processo di combustione, mentre il vento fa sì che le fiamme possano propagarsi da un’auto all’altra e lambire le facciate dei palazzi vicini, che rimangono annerite.

Nell’aprile 2011 era toccato a Giovinazzo subire una nottata da incubo simile. In quell’occasione furono addirittura 11 i veicoli devastati, tutti fermi in un parcheggio condominiale a poca distanza dalla chiesa Immacolata. Un duro lavoro per la caserma dei Vigili del Fuoco di Molfetta, ormai abituata a segnalazioni del genere e pronta ad intervenire non appena le città si assopiscono nel sonno.

Vincenzo Drago