Secondo la squadra mobile di Brescia, l’uomo, con qualche precedente per contrabbando e reati contro il patrimonio, si è appostato sotto l’abitazione dell’ex compagna. Al suo arrivo ha premuto il grilletto della sua beretta 92 uccidendo sia lei che l’amico, poi è salito nel suo appartamento. Qui ha trovato la figlia della donna, avuta da un’altra relazione, e il suo fidanzato, che non hanno avuto scampo.

Tornato in strada, secondo alcuni testimoni, avrebbe esploso altri colpi verso le prime due vittime per poi provare ad uccidersi. A quel punto è intervenuto un carabiniere non in servizio che lo ha fermato e disarmato. Ora si trova nel carcere di Brescia ed è indagato per omicidio plurimo aggravato, mentre le analisi condotte in ospedale hanno rivelato l’assunzione di stupefacenti prima della tragedia.

Per gli inquirenti il movente più probabile sembra la gelosia. L’ex moglie avrebbe troncato la relazione con l’indagato da un paio d’anni, ma l’uomo non si sarebbe dato per vinto, tentando di riconquistarla a tutti i costi. I due avevano peraltro avuto tre figli di dieci, sette e cinque anni, per fortuna risparmiati dalla furia omicida. Albanese aveva lasciato Modugno nel 1998 per cercare fortuna al nord, ora dovrà fare i conti con la giustizia.

Vincenzo Drago