Sono 9 i viaggiatori e 6 i membri dell’equipaggio che mancano all’appello. “Ho visto mia moglie buttarsi in acqua col salvagente, poi non ho avuto più notizie, trovatela vi prego”, sono queste le parole di Vincenzo Roselli, il marito di Maria D’Introno che è riuscito a salvarsi perdendo però le tracce di sua moglie. I due erano a bordo della nave con i suoceri e i cognati per festeggiare tutti insieme le nozze d’oro dei genitori di Vincenzo. I parenti sono riusciti a mettersi in salvo, manca solo Maria.

L’altro disperso pugliese, Giuseppe Girolamo, era a bordo della Costa Concordia per lavoro, è un musicista. Alcuni testimoni hanno raccontato di averlo visto a bordo di una scialuppa, ma il ragazzo non sarebbe mai arrivato sulla terraferma.

Erano una trentina i pugliesi a bordo, tra loro c’erano cinque parrucchieri che partecipavano a un concorso per un reality show, due leccesi e dieci persone di Fasano, con bambini al seguito. Tra i membri dell’equipaggio, c’era anche Claudio Losito, fratello dell’assessore alle Politiche giovanili del comune di Bari che ha ribadito i momenti di panico e apprensione vissuti quella tragica notte.

All’appello oltre ai due pugliesi dovrebbero ancora mancare due statunitensi, una peruviana, due coppie di francesi e altri due italiani di Rimini. Sono queste ore estenuanti e sempre più angoscianti per i parenti dei dispersi che continuano a sperare a distanza di 48ore del disastro.

Elena Defilippis