Durante la commemorazione dell’amico e collega celebrata domenica da coloro che non potranno presenziare alle esequie a Bari domani, è stata tanta la commozione e gli interventi di coloro che lo hanno conosciuto e amato come persona prima ancora che come collega.

Da Laura Chiatti a Sergio Rubini a Raul Bova, sono tante le parole commosse rivolte a questo ragazzo che entrato nel mondo del cinema a soli 13 anni con il film “Io non ho la testa” con la regia di Michele Lanubile e nel 1999 interprete del film “Tutto l’amore che c’è” diretto da Sergio Rubini, era riuscito a conquistare il cuore  ele cineprese di coloro che hanno creduto nelle sue capacità e nel suo modo gentile educato e mai pretenzioso come ricordato dal regista Pupi Avati. Il regista nel ricordarlo ha raccontato qualche aneddoto e lo ha descritto come un attore dotato di quella sensibilità che riesce a stupire un regista disincantato come me, che la gioventù l’ha abbandonata da tempo.

“L’ho diretto in ‘Una sconfinata giovinezza’  –  ha ricordato il regista –  ed era riuscito a convincere tutti, dagli attori ai macchinisti, agli operatori. Su quel set Damiano si conquistò una seconda famiglia. All’inizio della scorsa settimana – ha aggiunto – l’ho incontrato per un progetto, gli ho fatto un provino e ancora una volta mi ha sorpreso. Sapevo che suonava il pianoforte, ma non immaginavo in quel modo così lieve e allo stesso tempo profondo. Abbiamo girato la scena in presa diretta e la sua esecuzione è stata perfetta”. Del suo carattere il regista desidersottolineare che Damiano era “un ragazzo senza tanti grilli per la testa, preciso, attento, talentuoso e modesto – e ricordando un particolare ha concluso – proprio in ‘Una sconfinata giovinezza’ abbiamo sbagliato a scrivere il suo nome, e storpiare il nome di un attore è come prenderlo a schiaffi. Lui però non solo non protestò, ma non ci disse una parola. Siamo noi che gli abbiamo chiesto scusa”.

Damiano Russo della sua gentilezza in vita ha lasciato un segno tangibile anche nella sua dipartita con la donazione degli organi regalando una nuova speranza per chi soffre.

Nicoletta Diella

Ecco un video tratto da “Tutto l’amore che c’è”:

http://www.youtube.com/watch?v=k23Z7XdquiI