Quando si è alla guida basta davvero poco e il nervosismo può facilmente tramutare in una bestemmia o in un gesto poco elegante. Soprattutto poi se ad alimentare tutto ciò, oltre ad imbattersi in guidatori folli o distratti, ci si mette anche una deviazione pericolosa.

Lo sanno bene i baresi. La deviazione della statale 16 all’altezza di Japigia sta mietendo vittime ogni giorno. Dopo un rettilineo che porta a spingere l’acceleratore, sempre rispettando i limiti di velocità, quasi all’improvviso c’è una curva con un dosso. Non solo pericolosa per i motociclisti, come accaduto qualche settimana fa a dei centauri che per fortuna se la sono cavata con qualche contusione, ma anche per le macchine.

Qui, infatti, si sono registrati una miriade di tamponamenti. La curva però offusca la vista anche a chi prosegue la sua strada ignaro dell’incidente che potrebbe esserci a pochi metri. È capitato proprio qualche giorno fa. Mentre il passeggero del veicolo stava documentando la pericolosità della deviazione che aveva causato un sinistro, il conducente ha dovuto fare i conti con un altro “pilota” che, ignaro dello scontro, stava continuando la sua corsa a una folla velocità.

Per fortuna le bestemmie volate in quel frangente non solo contra il pilota folla ma anche contro la deviazione, alcune riconoscibili ma altre poco comprensibili, non sono più un reato, ma semplicemente punibili con una contravvenzione.

Tanto di cappello agli operai e tecnici che sono riusciti a finire la strada in tempi brevissimi, facendo risparmiare ore di coda a chi la percorre quotidianamente, ma come è noto la fretta fa fare i figli ciechi e forse un po’ più di attenzione nel creare un manto liscio e senza dossi soprattutto in curva sarebbe stato meglio per l’incolumità delle persone.