Lo abbiamo incontrato la prima volta ad agosto dell’anno scorso, in compagnia del suo cane Trilly, reo di non raccoglierne le feci, privo di paletta e busta. Con la sua parlantina sciolta l’aveva buttata sulla simpatia, la stessa che ha sfoderato sotto l’abito rosso di Santa Claus, unito alla barba bianca, in parte finta e in parte vera.

“Inizio a farla crescere dai primi di gennaio – ci ha detto – la taglio ai lati, ma davanti la faccio allungare, mi vesto come Babbo Natale ormai da 35 anni, c’ero solo io, poi sono venuti tutti gli altri”.

Già, gli altri. Per chi non hai mai visto il film “Babbo Bastardo”, un classico di questo periodo insieme a “Una poltrona per due”, in via Capruzzi qualche giorno fa è andata in scena la “Guerra dei Babbi Natale”, protagonista un vivace terzetto che si è preso a campanellate in faccia davanti gli increduli passanti.

“Il giorno dell’Immacolata – ci ha detto Totò – ho guadagnato 300 euro dalla mattina alla sera”. Con questa prospettiva è ovvio che i posti migliori siano contesi. Lui, il nostro Babbo Natale, lo potete trovare al mercato. Musica, balli e un po’ di allegria, tenendo sempre a mente i bambini.