Spesso percepiamo e viviamo le regole come un impaccio, un limite che vincola la possibilità di fare liberamente i propri comodi. La legalità diventa così un problema di scontro fra “guardie e ladri”, tra chi si assicura che la Legge venga rispettata e chi tenta di evaderla senza ripercussioni.

Succede dunque che una signora, beccata al San Paolo mentre getta i propri rifiuti fuori dagli orari consentiti, percepisca il rimprovero in un’ottica del tutto filtrata. Come se chi sottolinea il mancato rispetto delle norme, lo facesse solo in vista di un ritorno personale.

“A voi non ve ne frega niente, basta che fate pubblicità”, queste le parole pronunciate dall’imputata in sua difesa. Fare pubblicità a cosa e a chi resterà un mistero.