“Mi dispiace, ma non siamo convenzionati e per questo non può avere la precedenza”. Alla donna in gravidanza la risposta non è sembrata vera, soprattutto perché la richiesta di evitare la coda era stata fatta in seguito a un leggero malore.

Nonostante la spiegazione, la cassiera del costoso stabilimento balneare sulla costa monopolitana non ha voluto saperne di concedere la precedenza alla futura mamma al quinto mese di gravidanza. La cosa ancora più grave è il mancato intervento dei tanti clienti in coda o affollati a ridosso del bancone.

Nessuno ha sentito il bisogno di far ragionare la cassiera, magari cedendo il proprio posto della fila. Peccato, un’altra occasione persa per dimostrare – al contrario di quanto blateriamo da tempo – che il senso civico sia andato a farsi benedire del tutto. L’intervento del proprietario del lido, che ha chiesto scusa e regalato la granita alla donna, non è bastato a lenire l’indignazione dei suoi tre amici.

Alla cassiera, infatti, era stato spiegato che a chiedere il privilegio era solo la donna in gravidanza e non non l’intera comitiva. Certo, adesso vorrete sapere di quale stabilimento balneare si tratti, ma il senso del racconto è un altro, più complessivo: sottolineare ancora una volta quanto questi piccoli gesti diano il senso dei tempi che cambiano, purtroppo in peggio.