Un desiderio infranto in poche ore. Questo è ciò che ha provato un ragazzo barese, residente in via Capaldi, nel quartiere San Pasquale, dopo essersi accorto che la bicicletta, comprata usata il giorno prima sul sito internet Subito.it, gli era stata rubata. L’aveva pagata solo 50 euro e gli sarebbe servita per andare a lavorare. La triste scoperta l’ha fatta proprio ieri mattina appena sceso di casa, trovando, attaccata al palo, solo la catena.

Purtroppo non è un remake del celebre film di De Sica, “Ladri di biciclette”, ma è la realtà. Ormai siamo in un tempo in cui si ruba di tutto, dove anche il portone di un palazzo fa gola ai ladri. Qualsiasi cosa può sempre utile, anche una ruspa o una barca, il modo per raccattarle si trova, anche se poi si è imbranati e si viene scoperti facilmente. Siamo purtroppo nel tempo in cui non si ha più un cuore, dove si rubano i soldi di una raccolta fondi per salvare Alessio, un ragazzo di 15 anni costretto all’ennesimo intervento chirurgico.

Siamo al tempo dove vengono compiuti i furti più strambi e dove non vengono colpiti solo i cittadini di ceti superiori, ma soprattutto i meno abbienti, quelli che realmente, come racconta il film, con i pochi risparmi, si comprano la bici per poter andare a lavorare.