Dissuasori ottici contro i cinghiali, in altre parole paletti con la punta catarinfrangente e la una piccola base di cemento che li tiene ancorati al suolo. Al San Paolo, il quartiere dove sono stati sistemati per fronteggiare la selvaggia inviasione, vanno man mano scomparendo. I paletti, non i cinghiali.

Gli ultimi due sono stati divelti e portati in via Olbia, dove un gruppo di ragazzini ha trovato loro un’applicazione alternativa come pali per delimitare la porta del campo da calcio ricavato in strada. Un utilizzo ideale, certamente migliore delle pesanti pietre o di uno zaino ai tempi della scuola.

Non abbiamo mai lavato la testa a un cinghiale, ma immaginiamo si perda più o meno lo stesso tempo, la stessa acqua e lo stesso sapone, indispensabili alla pulizia della testa di un ciuccio.