Giacca sul braccio e passo spedito: la tattica del perfetto borseggiatore da mercato. Mai avremmo pensato di poter intervistare uno “scippatore professionista”. Questo è il signor Grimaldi, incontrato ieri al quartiere Libertà dopo l’arresto per tentato furto della settimana scorsa in via Bovio. Lui, che di scippi dice di averne compiuti tanti, soprattutto da giovane e nei mercati emiliani “perché a Bari sta la crisi”, difende la teoria del chi sbaglia paga, ma protesta contro lo sfortunato arresto.

Il signor Grimaldi, insieme ad un amico, è stato beccato la settimana scorsa, proprio in via Bovio, da due Carabinieri in borghese mentre tentava di sfilare il portafogli a un uomo. Tutto questo mentre l’amico faceva il palo. Colti con le mani quasi nel sacco, l’arresto per i due è stato inevitabile. “Un’ingiustizia – dice lo scippatore ai nostri increduli microfoni – perché questa volta non ho fatto niente. Al passante non mancava niente”.

Le sue giustificazioni non hanno convinto il giudice che ha convalidato l’arresto dopo il processo per direttissima. Una storia resa ancora più incredibile perché lo scippatore, a suo dire redento, ormai al mercato ci va a lavorare per guadagnare la giornata, pur non riuscendo a togliersi la giacca dal braccio e a rallentare il passo.