Vigilia del G7. Mezza Bari è ormai una città fantasma. Il centro è deserto e quello intorno al Castello Svevo assomiglia molto a un paesaggio postatomico. Una volta entrate in vigore le misure di sicurezza, infatti, tutte le auto rimaste sono state rimosse ed è vietato parcheggiare e transitare sulle principali strade del centro.

Ma proprio nei dintorni del Castello Svevo, in piena “zona riservata”, e davanti al cancello della Questura, ecco che spunta un’auto parcheggiata. E non un mezzo qualsiasi ma un Suv che di certo non passa inosservato.

È molto probabile che il proprietario avesse il permesso per poter parcheggiare in quel punto, semplicemente perché se fosse di un cittadino qualunque sarebbe stata rimossa alla velocità della luce. Ma il problema è un altro.

Il Suv, infatti, è parcheggiato proprio davanti a uno scivolo per disabili e, lo ricordiamo, i pedoni e anche i disabili in quella zona e in quel giorno potevano passare. La domanda sorge spontanea, con tutti i posti possibili e immaginabili a disposizione proprio lì doveva parcheggiare?