Scappa dal finestrino dell’autobus, bestemmiando e imprecando, mentre qualcuno gli augura di essere investito da un’auto. Il biglietto? Manco a parlarne. L’episodio, che conferma la strafottenza di certi baresi, allergici al pagamento degli spostamenti a bordo degli autobus Amtab, è avvenuto un paio di giorni fa a bordo dell’autobus della linea 21.

Il battibecco è sempre quello, replicabile all’infinito seppure con diverse sfaccettature:  controllore con il naso rotto, vetri infranti, urla al vento, minacce di morte e altre inezie. Il controllore chiede il doveroso titolo di viaggio ma il vastaso di turno, senza neppure tentare di giustificarsi, rifiuta di esibirlo perché ne è sprovvisto.

Le responsabilità del disastro dell’Amtab non sono certo dei cittadini, per molti versi non è neppure di quanti si comportano come il troglodita scappato dal finestrino dell’autobus, ma un contributo generale al cambiamento non guasterebbe. In caso contrario di mezzi nuovi potranno arrivarne persino cento senza che si sposti neppure una virgola.