Addio coniugi Rubino, speriamo che l’idea di Bari che vi siete fatti in corso Vittorio Emanuele mercoledì scorso, per fortuna prima dell’apparizione del topo, sia rimasta quella fino al momento della partenza.

Flora e Stefano, pensionati palermitani, arrivati in città consigliati dal figlio, da martedì hanno mangiato focaccia e visto stupefatti il Petruzzelli; assistito all’arricciamento del polpo e goduto dell’effetto cannocchiale in via Sparano; ammirato la bellezza della Cattedrale mentre sui tombini c’era il cartone anti blatta.

Tutto questo mentre a Palazzo di Città andava di scena l’ennesimo Consiglio comunale deserto e l’assessore all’Ambiente annunciava il potenziamento della raccolta della plastica, perché i bidoni sono stracolmi di giorno e di notte. Il fruscio di scopa nuova ha affascinato anche i signori Rubino, entrati nel tunnel della magnificenza barese, con una dichiarazione forte: “Bari ampia e pulita, meglio di Palermo”. Perché Bari è bella, non c’è dubbio, ma trascurata e a prima vista non te ne accorgi. Meglio così.