Se non è un mercatino dell’usato quello che stamattina stazionava in via Crispi all’angolo con via Mirenghi, poco ci manca. L’incrocio, infatti, “ospitava” una libreria, diversi scaffali, pezzi di arredamento e via dicendo. La scelta non era certo delle migliori, ma si sa, quando si tratta di roba usata bisogna sapersi accontentare, ciò che conta è il risparmio.

Quello che davvero non si riesce a capire e perché, dopo tutta la fatica fatta per portare i pezzi vicino al cassonetto, l’ormai ex proprietario non abbia fatto una semplicissima telefonata al numero verde dell’Amiu per prenotare il ritiro, cosa evidente dal momento che manca un qualunque codice che l’operatore avrebbe in quel caso indicato. Cavolo, è pure gratuita la telefonata.