Sarà che in nome della fede si sono combattute le più feroci e sanguinose battaglie, ma come tutte le “guerre”, anche quella tra gli abitanti dei quartieri Canneto e Montrone, ad Adelfia, prima o poi doveva finire. La conclusione è arrivata, guarda un po’, nel nome di san Trifone, protettore del piccolo comune della cintura barese e di cui tra qualche giorno si terranno le celebrazioni in suo onore. Ieri sera, nel ristorante “I fuochi”, 50 tra gli abitanti dei due quartieri si sono ritrovati a tavola per consumare una sorta di cena della pace e sancire ufficialmente la nascita dell’associazione culturale “L’Accademje della Canigghje”.

La storia è nota, una città, Adelfia, nata dall’unione, non dalla fusione, di due entità separate: due cimiteri, due chiese, quattro diversi santi protettori. E due lingue diverse, appunto. Lo scopo dell’associazione, neanche a dirlo, è promuovere la memoria del passato, ecco perché ai convenuti era “imposto” l’uso del dialetto. Per chi non lo sapesse, a Canneto e Montrone è diverso. Saranno riusciti a capirsi i commensali? Forse. O forse no, ma poco conta. L’importante è che da ieri, cannetani e montronesi abbiano sotterrato l’ascia di guerra e che da oggi guardino insieme avanti.