Benvenuti in via Luigi Ranieri, quella strada di Bari a ridosso del quartiere Carbonara, all’altezza della rotatoria del Famila, dimenticata da anni dall’amministrazione comunale. Centinaia di famiglie intrappolate in strade troppo strette per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso e della nettezza urbana, dove i residenti si sono autotassati per illuminare l’ultimo tratto e da sempre denunciano il rischio di morire come sorci.

Come se tutto ciò non bastasse, ai danni accumulati negli anni adesso si aggiunge la beffa dell’ennesimo lavoro stradale eseguito a membro di segugio. Un po’ come le buche sull’asfalto della rotatria nuova di pacco di via Caldarola, riparate nel giro di qualche ora per rimediare alla figuraccia senza che troppa gente se ne accorgesse.

Il nubifragio che si è abbattuto sulla città di Bari nelle scorse ore ha avuto se non altro il merito di eevidenziare l’ennesima rattoppa spacciata per ripristino a regola d’arte. All’altezza del civico 3 A/B/C/D, nelle vicinanze del “Barbatrucco”, si sono aperte alcune significative crepe sull’asfalto, col rischio non troppo remoto che il manto stradale collassi creando una voragine.

La zona è stata transennata. Tra i residenti il malcontento ha raggiunto livelli mai visti prima. Adesso temono che l’aggiusto resti a lungo peggio del guasto. È pur vero che da queste parti sono abituati ad essere abbandonati a se stessi, ma è altrettanto vero che anche la pazienza dei cittadini-contribuenti ha un limite. Confidiamo in un pronto intervento e soprattutto in un lavoro impeccabile.