Lo avessero visto pedalere in quel modo spedito e poi girarsi all’indietro senza smettere mai di far andare veloce la sua bicicletta, probabilmente Dino Risi, Ettore Scola e Ruggero Maccari, lo avrebbero scritturato il ciclista che l’altra mattina sfrecciava sulla statale 16, in direzione sud.

Ogni tanto lo sguardo rivolto indietro e poi un altro scatto e un altro ancora, mentre al suo fianco passavano a tutto gas tir, furgoni e auto. In alcuni casi l’incontro ravvicinato del terzo tipo ha rischiato di diventare scontro.

Lui, il ciclista impavido, però, non si limita a pedalare sul ciglio della strada, invade la corsia, con l’atteggiamento di schi sfida la sorte, poi l’uscita a Poggiofranco fino a perderlo completamente di vista. Neppure questa volta abbiamo avuto segnalazioni di ciclisti investiti, come nelle due storie precedenti, quella poliziesca e l’altra horror. E sono tre, ma la sorte prima o poi la sua parte torna a riscuoterla.