“Se non trovate cassonetti per deiezioni canine, potete trovarli vicino la scuola Diaz. Oltre all’inciviltà, aspettiamo che cada su qualche bimbo?”. La domanda provocatoria viaggia su Facebook e accompagna la foto denuncia in cui viene mostrato un palo della segnaletica stradale sul quale è montato un contenitore adibito a raccogliere le cacche dei cani adagiato su uno dei muri perimetrali della scuola Diaz, quartiere Carbonara.

La fontanella, il cassonetto destinato alla raccolta degli indumenti usati, qualche cartone abbandonato e quel palo lì in bilico che minaccia l’incolumità dei piccoli studenti. “E non credo sia stato il vento a farlo cadere – rilancia un altro utente sul social network -, visto che dalle nostre parti è buon uso togliere pali e segnali a proprio piacimento. Che vergogna”.

Vento o vandali, sarebbe il caso di porre rimedio alla faccenda. Per facilitare il compito di pulizia dei padroni di cani, evitando così spiacevoli “calpestii” ma soprattutto per salvaguardare l’integrità fisica di bambini e genitori. Nel frattempo, un occhio a dove mettete i piedi e l’altro ai pali pericolanti.