Il barese è il re delle scorciatoie, non solo alla guida. E non importa se ha il macchinone, il filippino e la villa a Rosa Marina. Anzi, proprio se si è costruito da solo e la strada non l’ha dimenticata, al vip barese rompe assai fare la coda, non trovare il posto al ristorante quando atterra alle 22 con tutta la comitiva, girare attorno al palazzo in centro per mezzora prima di riuscire a trovare il parcheggio al suv. Vuoi mettere, che senso ha non poter esibire il proprio status se non si può fare ogni tanto una cosa sopra le righe?

Succede anche a Rosa Marina, ce lo avevano raccontato proprio le signore di quell’esclusivo e un poco cozzalo borgo barese in provincia di Brindisi. La villa a Rosa Marina, si sa, è un po’ come una multiproprietà. Il titolare, di tanto in tanto, per un fine settimana, cede la villa al fratello, alla cognata, al medico che gli ha fatto il favore, al commercialista, al segretario di partito. A Rosa Marina, però, non può entrare chiunque, nemmeno chi affolla “Cala”, posto vicino ma proletario.

Ci vuole un pass, che il barese clona anche se non serve, giusto per vantarsi di aver trovato la scorciatoia, esattamente come per la tessera di Sky o Premium o per il pass dei disabili. La clonazione dev’essere sfuggita di mano e i conti a un certo punto non tornavano più. Scoperto l’inghippo, il condominio più in di Bari ha messo riparo cambiando tutto. Gli inquilini sono stati invitati a riconsegnare il distintivo perché dal 30 giugno cambia tutto. È stato riorganizzato il sistema di ingressi, pare con un investimento significativo.

Ora non ce n’è per nessuno. La tessera è molto meno clonabile, ma solo il tempo necessario a trovare la scorciatoia.Non importa che tu sia operaio o imprenditore, ausiliario o primario, segretario o dirigente. Se sei di Bari la mattina ti alzi con l’idea di come puoi fare a fottere il vicino. #Bariperbene anche in trasferta.