“Ingresso mezzi di soccorso”. Diretto, chiaro e semplice. Il cartello affisso sul cancello immortalato nella foto non lascia spazio a altre interpretazioni.

Doveva pensarla diversamente il genio che ha parcheggiato lì la macchina. Siamo stati due ore dalle parti di via Capruzzi ieri mattina, e tra una cosa e l’altra abbiamo tenuto gli occhi aperti, sperando che tornasse l’autista analfabeta (dato che non sa leggere i cartelli), ma niente. Alla fine ce ne siamo proprio dovuti andare.

Eppure sarebbe bastato lasciarla qualche metro avanti o indietro, e di spazio ce n’era, si vede. D’altronde, oggi come oggi con la crisi che c’è, voi avreste rinunciato al posto fisso?