Con una chiave a pappagallo, un po’ di lanavetro e un raccordo da un pollice può fare miracoli, invece, passa le sue giornate in bicicletta a lasciare curriculum ovunque, oppure fa lavoretti in cambio di pochi eruo, ma si accontenta anche di un piatto di pasta, un panino. Finora ha ricevuto solo promesse da marinaio. Prima quella di una casa, poi di un lavoro. Giovanni, barese di 44 anni, è un idraulico che sa il fatto suo, ma se la cava anche come elettricista, cartongessista e muratore (chiunque abbia bisogno di lui o vorrebbe metterlo alla prova per dargli un lavoro può scrivere a bari@ilquotidianoitaliano o telefonare al numero 3488966969). Una separazione e due tentativi di avviare un’attività alle spalle. Giovanni aveva trovato la sua casa a Villa Roth, dove riusciva persino a trovare la forza di aiutare chi stava peggio di lui. Lo sa bene che l’occupazione non è consentita dalal legge «ma quella villa – ripete – era abbandonata. Era usata per spacciare o per far transitare refurtiva rubata».

Stanotte ha dormito fuori dai cancelli della struttura sequestrata la settimana scorsa dalla Digos su disposizione della Procura. Giovanni ha messo quattro cenci su un tavolino per avere l’impressione di dormire su un materasso. Il telo sgangherato non è riuscito a evitargli di rimanere inzuppato sotto il diluvio. Fuori dalla villa ci sono le sue cose, tutto ciò che ha. Nel video la sua storia.