Educare all’intercultura e conoscere il ‘diverso’ per abbattere i muri della diffidenza e della paura. Sono gli obiettivi cardine dell’Associazione Arci “Noi come Voi”, un progetto nato a Bari da due personalità vocate per natura e per formazione allo studio e al confronto con lingue e culture diverse.

Unite dal desiderio di realizzare uno spazio interculturale e multietnico aperto a tutti in una città sempre più mèta di migrazioni extraeuropee quanto priva di strutture che favoriscano l’integrazione, Simona Scanni e Milena Straziota hanno dato vita all’Arci “Noi come Voi”. Nel percorso che ogni città dovrebbe compiere verso l’apertura e il confronto con l’Altro, l’associazione si propone di «aiutare non solo gli immigrati nell’integrazione intesa come scambio reciproco di esperienze e culture, ma anche noi baresi nella conoscenza, nell’accettazione e nella valorizzazione di tutti coloro che guardiamo spesso con distacco».

Di fronte alla diffusa tendenza – a Bari così come in altre città – a diffidare degli stranieri, il primo passaggio verso l’abbattimento delle barriere e l’interazione interculturale è l’alfabetizzazione alle lingue europee ed extraeuropee. A questo scopo l’associazione organizza corsi di lingua e cultura inglese, francese, spagnola e tedesca rivolti a tutti coloro che intendano accostarsi per la prima volta o vogliano approfondirne lo studio per passione, per esigenze lavorative e scolastiche. Oltre al conseguimento delle certificazioni europee, i corsi hanno lo scopo di avvicinare anche alle tradizioni e alle visioni del mondo altrui, in nome dello scambio reciproco e dell’integrazione.

Fra le altre attività dell’associazione vi sono: corsi di italiano per stranieri di preparazione al test di livello A2, finalizzati al conseguimento del permesso di soggiorno di lungo periodo e a garantire un migliore accesso al mondo del lavoro; doposcuola per ragazzi italiani e stranieri, per facilitare l’inserimento scolastico e sociale tanto dei figli di famiglie italiane, quanto di quelli di immigrati; la consultazione di libri e materiali audio/video in lingua presso una biblioteca che si alimenterà grazie al contributo di tutti; l’organizzazione di festival, eventi e seminari sulle tematiche interculturali.

Nell’associazione “Noi come Voi”, in conclusione, tutto concorre alla creazione di occasioni d’incontro e di conoscenza reciproca tra la popolazione autoctona e quella immigrata, affiché la diffidenza e la paura del diverso lascino il posto alla «voglia di mettersi nei panni dell’Altro e al bisogno di conoscere altre culture per meglio comprendere la propria».

«Qualsiasi immigrato – aggiunge Milena – non deve soltanto imparare la cultura del Paese in cui si trova, ma anche noi italiani dobbiamo accettare la loro cultura, il loro modo di pensare e non giudicare. Forse si giudica perché non si conosce. Oppure si ha paura perché non si conosce».

“Noi come Voi” offre la possibilità della conoscenza ‘in casa nostra’. Non occorre prendere aerei. L’unico tragitto da compiere è quello da casa a Corso Italia 112.

 

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