Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Puglia e Basilicata ha approvato il progetto di bilancio 2021 che chiude con un risultato netto di oltre 11 milioni di euro, il migliore degli ultimi dieci anni. A tale risultato hanno contribuito l’operazione di acquisto di n. 26 sportelli dal Gruppo Intesa Sanpaolo e la buona performance operativa, realizzata nel difficile contesto dell’emergenza pandemica e resa possibile grazie al positivo andamento delle attività commerciali, del comparto finanza e del miglioramento della qualità del portafoglio creditizio. La raccolta globale, al 31 dicembre 2021, è risultata in crescita del 28,7% superando i 7,2 miliardi di euro, con una raccolta diretta che registra un incremento del 30% e con la componente gestita che si attesta oltre i 2 miliardi di euro (+35%). Significativa è stata la riduzione (-76,5 milioni di euro) dei crediti deteriorati netti, con un rapporto “crediti deteriorati netti/impieghi” pari al 2,4% e un “Texas ratio” che si attesta al 23,8%.

In crescita, anche le coperture degli NPL, che a seguito delle cessioni, risultano in portafoglio con un coverage totale dei deteriorati che passa dal 43,5% al 50,1%. Gli indicatori di solidità patrimoniale evidenziano un patrimonio netto contabile pari a 276,1 milioni di euro, un capitale primario di classe 1 che ammonta a 300,9 milioni di euro, con fondi propri pari a 320, 9 milioni di euro; i ratios patrimoniali registrano un CET1 al 14,7%, un TIER 1 al 14,7% e un TCR al 15,7%. BPPB, anche nel contesto economico condizionato dall’emergenza sanitaria, ha confermato il suo ruolo determinante a supporto delle economie locali garantendo nuova liquidità a famiglie e imprese per oltre 400 milioni di euro, con un livello di impieghi a clientela che ha raggiunto 2.665 milioni di euro. A livello economico si registra un utile della operatività corrente al lordo delle imposte pari a 16,7 milioni di euro che recepisce:

  • un aumento del 10,5% del margine di intermediazione primario (131,5 milioni di euro) per effetto dell’importante contributo della componente commissionale (+29,1%);
  • un incremento del 17,8% degli oneri operativi (115,4 milioni di euro), dovuto essenzialmente alle maggiori spese di personale e amministrative sostenute per far fronte alla migrazione degli sportelli acquisiti e all’accoglimento per circa 7 mesi dei costi relativi agli stessi;
  • maggiori rettifiche su crediti che complessivamente ammontano a 55 milioni di euro, conseguenza delle misure di derisking adottate e finalizzate ad avvicinare gli indici di qualità del credito della Banca a quelli dei migliori competitor del Sistema Bancario;
  • un valore positivo (79 milioni di euro) della voce “Altri oneri/proventi non operativi” che accoglie anche l’avviamento negativo relativo all’acquisizione del ramo di azienda.

“Gli importanti traguardi raggiunti in termini di redditività, pur in un anno particolarmente complesso, sono il risultato di un lavoro di squadra che ha visto coinvolto l’intera struttura. A tutto il Personale va il mio ringraziamento per l’alto senso di responsabilità e la professionalità dimostrata. Siamo pronti ad affrontare le prossime sfide che ci attendono – ha dichiarato l’Amministratore Delegato, Alessandro Maria Piozzi”. “Abbiamo conseguito un risultato di cui andare fieri – ha dichiarato il Presidente della BPPB, Leonardo Patroni Griffi. La strategia degli ultimi anni si sta rivelando vincente: la nostra Banca oltre ad essere ancora più vicina al territorio è, oggi, più efficiente e più moderna. Sono certo che continueremo ad interpretare, con uno sguardo rivolto ad uno sviluppo sostenibile, una visione di impresa che è da sempre sensibile agli interessi di tutti gli stakeholders”. Nella stessa seduta il CdA ha approvato la dichiarazione di carattere non finanziario (DNF) 2021, redatta ai sensi del d.lgs. n. 254/2016, a conferma dell’impegno sui temi ESG (environmental, social and governance) che la Banca ha integrato nei diversi processi di business e nel Piano Strategico 2021-2024. Per questo costante impegno BPPB ha ottenuto la “Certificazione di Leader di Solidarietà”, l’importante riconoscimento attribuito da Class Editori alle aziende che hanno reagito con slancio e determinazione al difficile periodo innescato dalla pandemia; la Banca, inoltre, è stata inserita nella Top 100 delle aziende italiane più attente al clima, ai primi posti della classifica stilata da Statista e da Corriere della Sera – Pianeta 2030 in termini di riduzione percentuale delle emissioni CO2 in relazione al proprio fatturato. Il Progetto di Bilancio sarà sottoposto per approvazione all’Assemblea dei Soci prevista ad Altamura per il giorno 27 aprile p.v. in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione 29 aprile p.v. nella quale sarà proposta la distribuzione di un dividendo pari a 4 centesimi per azione.