Prosegue l’azione di promozione e valorizzazione delle attività di ricerca e
innovazione della Regione Puglia, stavolta attraverso la sottoscrizione di un Accordo quadro con il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). Obiettivo individuare e sviluppare programmi di ricerca congiunti volti a favorire l’innovazione e la valorizzazione del ruolo della ricerca nel sistema regionale e territoriale, la divulgazione di conoscenze tecnico-scientifiche e il trasferimento di competenze verso il sistema delle PMI operanti nel territorio regionale, anche attraverso lo sviluppo di forme di collaborazione con soggetti terzi.
“Si tratta di un Accordo di collaborazione importante – dichiara l’assessore allo Sviluppo
economico, Alessandro Delli Noci – che ci consentirà anche di condividere risorse e capacità di studio e di indirizzo per la valorizzazione del settore aerospaziale pugliese e delle infrastrutture aeroportuali per lo sviluppo di attività di volo suborbitale e di aviolancio. Allo spazio è ormai ampiamente riconosciuto il ruolo di attività strategica per lo sviluppo economico, per il potenziale impulso che può dare al progresso tecnologico e ai grandi temi di transizione dei sistemi economici. La ricerca e l’innovazione rappresentano un acceleratore della crescita economico-sociale e per questa ragione è importante mettere
insieme risorse e competenze che le rafforzino”.

“La Space Economy è un comparto produttivo e finanziario importantissimo, orientato alla creazione e all’impiego di beni e di servizi nell’ambito dello spazio extra-atmosferico, combinando tecnologie spaziali e digitali utili a sviluppare opportunità tecnologiche in diversi settori industriali, sociali, economici, di sicurezza e difesa”, sottolinea Emilio Campana direttore del Dipartimento di ingegneria, ICT e tecnologie per l’energia e i trasporti del Cnr. “Riuscire a creare filiere produttive anche a livello regionale, può contribuire all’innovazione tecnologica made in Italy su tematiche specifiche e strategiche”. La regione Puglia è un’eccellenza nel settore dello spazio e aerospazio e vanta la presenza di infrastrutture uniche a livello nazionale che possono fungere da fulcro per l’innovazione e rendere autonomo il Paese, ad esempio, nello svolgimento di attività di volo suborbitale e di accesso allo spazio attraverso sistemi di aviolancio. “Il Cnr prosegue pertanto nella missione di fornire supporto scientifico-tecnologico a questo importante settore che abilita, tra gli altri, mezzi di trasporto autonomi, agricoltura automatizzata di precisione, monitoraggio delle infrastrutture critiche e dell’ambiente costruito, nuovi modelli “pay per use” per trasporti, tassazione e “green lanes” alle dogane, applicazioni nel campo assicurativo e della gestione del rischio, Internet of Things legati alla localizzazione affidabile e sicura”, conclude Campana.