Ad Andria la tensione si avverte nell’aria: una “delinquenza spregiudicata” che, come afferma il Presidente UnioneCommercio Unibat Savino Montaruli, viene anche riconfermata nelle durissime parole del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani, Renato Nitti, il quale ha espressamente manifestato preoccupazione per l’emergenza criminale nei comuni della Bat, ma anche la chiara difficoltà delle Forze dell’Ordine nell’operare con le poche unità assegnate ai Comandi provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza nonché della Questura. Altrettanto preoccupanti le parole del Segretario regionale del Sindacato Italiano Appartenenti alla Polizia, Francesco Tiani, che avrebbe addirittura parlato del territorio della Bat quale “terra di nessuno”.

Lo stesso Montaruli, Presidente Unibat, in rappresentanza del tessuto economico locale, molto preoccupato per la capacità criminale di fagocitare il territorio, danneggiando l’economia e seminando la paura, aggiunge: “Le prossime settimane si sono sempre rivelate quelle che destano maggior preoccupazione, ma il clima di tensione lo si avverte ormai tutto l’anno. E’ evidente, come affermato dal Procuratore, che la criminalità organizzata va combattuta soprattutto con uomini e strumenti in dotazione. Io aggiungo che a quella criminalità organizzata si affianca, ormai da tempo, una microcriminalità a volte peggiore e più spregiudicata, senza regole e senza scrupoli ma enormemente sottovalutata ed impunita. La nostra vicinanza dunque va all’ennesima attività rapinata, una farmacia di Andria, ma anche la richiesta di interventi reali sul territorio. I protocolli, le intese con il sistema polisindacale ed altre forme di sottoscrizione a tavolino pare non abbiano prodotto ciò che veniva auspicato. La videosorveglianza e le altre forme di strumentazione tecnologica potrebbero essere solo un deterrente e servire nelle aule di Tribunale per punire i colpevoli ma non evitano il dramma che intanto si consuma anche sotto la lente di quegli occhi elettronici. I territori della Provincia, nonostante il riconosciuto aumentato sforzo da parte delle Forze dell’Ordine, spesso appare abbandonato a se stesso, privo di “protezione”. Questa è la dura realtà con la quale le popolazioni convivono. Nonostante siano molti gli episodi criminosi che spesso ormai non trovano neppure più spazio nell’informazione, così come ha correttamente affermato il Procuratore serve un’intesa istituzionale ed un intervento della politica che sia visibile e produttivo di risultati. Per affrontare, combattere e semmai arginare questa recrudescenza che ormai non risparmia più nessuno davvero non basta più una pagina di giornale o interventi populisti che non fanno più bene neppure a quella stessa politica assente nei momenti di necessità, sempre pronta a profondere messaggi di solidarietà ma sempre a fatti già accaduti, praticamente sempre in ritardo” , ha concluso amaramente il leader sindacale pugliese.