Prosegue il percorso di crescita di Connecta Open, l’App che permette di gestire tutti i propri conti correnti anche di altre banche: nelle scorse settimane è infatti stata rilasciata su Google Play, AppStore e Huawei AppGallery, anche in versione cinese.

Tale integrazione rappresenta un ulteriore passo verso il mondo asiatico e la sempre più concreta realizzazione del concetto di Open Banking e di Banca senza confini.

Perché la lingua cinese. La lingua cinese è la prima al mondo per numero di madrelingua, vantando la cifra da capogiro di 1 miliardo e 200 milioni di persone. In Italia sono numerose le persone di lingua cinese e soprattutto a loro, in una ottica di abbattimento dei confini e delle diversità, è a loro che si rivolge questa nuova versione di Connecta.

Tutti coloro che utilizzano la lingua cinese sul proprio smartphone nei paesi aderenti alla PSD2, scaricando Connecta Open vedranno installata direttamente la versione tradotta in cinese.

Connecta Open, per i clienti e non clienti di BPPB, è più di una semplice App dedicata all’open banking, è un ecosistema di opportunità per effettuare bonifici senza limiti di importo da qualsiasi conto, eseguire pagamenti con Plick senza conoscere l’IBAN del destinatario ma solo il numero di cellulare o l’email. Consente l’accesso e l’autenticazione tramite SPID e CIE. Sempre tramite la carta d’identità elettronica diventa uno strumento per la firma digitale remota di alcuni documenti bancari: tramite la funzionalità Connecta Sign, semplicemente accostando la propria CIE ad un telefonino dotato di NFC ed inoltrandola in formato digitale tramite lo Sportello Documenti online della banca.

“Prosegue con decisione il nostro percorso evolutivo nel mondo digitale – dichiara il Presidente della Banca Popolare di Puglia e Basilicata Leonardo Patroni Griffi. Continuiamo a realizzare delle iniziative per rimanere sempre più allineati all’orientamento del mercato. Se per anni abbiamo guardato alla Cina come un’area in via di sviluppo, ora la situazione è cambiata. Parliamo, infatti, citando la previsione del Center for Economics and Business Research, di un’economia che raggiungerà lo status di prima potenza economica mondiale entro il 2030”.