Una donna incinta è il primo caso accertato di listeriosi invasiva in Puglia e un altro è sospetto. Entrambi i pazienti sono stati ricoverati al Policlinico Riuniti di Foggia. I Carabinieri del Nucleo Anti-Sofisticazioni, dopo i sequestri eseguiti nel Foggiano, avevano lanciato l’allarme per wurstel contaminati, ma non è ancora stata accertata la dinamica dei contagi.

La donna sarebbe ricoverata da una settimana dopo aver ingerito wurstel infetti e sarebbe stata dimessa solo ieri dal reparto di Rianimazione. È sospetto anche un uomo, 55 anni di Foggia, probabilmente contagiato da un tramezzino al salmone acquistato in un supermercato. Il batterio, trovandosi in acqua e terreno, raggiunge facilmente gli alimenti che risultano pericolosi, se mangiati crudi. L’incubazione può variare tra 3 settimane e 70 giorni.