Il periodo Natale-Capodanno-Epifania costituisce un momento di intenso stress psico-fisico per il nostro organismo. Lo stretto susseguirsi di giornate caratterizzate da una insolita convivialità porta anche il più morigerato a lasciarsi andare, assumendo quantità e qualità di cibi e bevande inusuali. Ciò va bene, a patto di accettare le possibili recrudescenze o aggravamenti di diverse patologie quali acne volgare (per eccesso di zuccheri, ad esempio), dermatite seborroica (da alcoolici, eccesso di spezie, ecc.), acne rosacea (per cibi caldi, speziati, piccanti, specie se associati all’assunzione di alcoolici o, nelle casalinghe, eccessiva esposizione ai vapori caldi della cucina, ecc.): poi ci penseremo, dopo prenderemo gli opportuni provvedimenti, ora lasciateci godere un po’.

A risentire di tutto ciò è soprattutto lo stato ponderale. Prendere qualche chilo in più è prassi abituale anche in tempi di crisi (la gente ha anche risparmiato un po’ sulle terapie e sulle visite mediche pur di concedersi qualcosa in più a tavola). Lo scatenarsi della corsa alla palestra per smaltire il peso acquisito è, pertanto, prassi all’alba di ogni nuovo anno. Ciò va bene, purché lo si faccia con le dovute cautele e conoscendone anche i possibili effetti negativi.

Sarà dunque bene sottoporsi a visita medica (possibilmente da un medico dello sport che meglio conosce l’interazione tra attività sportiva, anche non agonistica, e stato generale dell’organismo: diabete, ipertensione, artropatie di vario tipo, ecc.) e farsi guidare nella scelta dei tempi e delle pratiche sportive da seguire (attrezzi, corsa, piscina, ecc.). Non sempre le palestre sono dotate di personale adeguatamente preparato.

Vediamo ora alcune norme semplici ma importanti per evitare i possibili inconvenienti legati alla frequenza delle palestre ed alla pratica sportiva. Innanzitutto evitare accuratamente lo scambio di asciugamani, accappatoi e ciabatte (queste ultime vanno indossate anche sotto la doccia). Poiché l’attività fisica, ancor più se particolarmente intensa e prolungata, accresce la normale produzione dei tanto famigerati radicali liberi (uno tra i principali fattori causali dell’invecchiamento del nostro organismo in generale e della nostra pelle in particolare) l’assunzione di antiradicalici (che non fanno ingrassare!) sarà opportuna in questo periodo.

Alcune raccomandazioni specifiche per il gentil sesso: struccarsi prima di iniziare la seduta giacché i cosmetici, se troppo compatti ed occlusivi, potrebbero impedire la normale traspirazione e quindi provocare una antiestetica eruzione acneico simile; evitare l’uso di struccanti alcoolici e/o profumati che potrebbero irritare la cute arrossata e surriscaldata dall’esercizio fisico; preferire per la detersione prodotti in crema contenenti elementi dalle proprietà lenitive, l’acqua micellare, ecc.

Nelle palestre o nei centri sportivi, luoghi generalmente piuttosto affollati e frequentati da una moltitudine di persone che possono apportare germi e quant’altro dall’esterno, è meglio non camminare a piedi nudi per evitare la possibile insorgenza del cosiddetto “piede d’atleta” (una micosi classicamente localizzata ai piedi). Per l’uso di panche ed altre attrezzature utilizzare sempre guanti e teli di copertura ed evitare il contagio di verruche, molluschi contagiosi, virosi di ogni tipo, infezioni vaginali, ecc. Circa l’uso delle panche va ricordato che il permanere sdraiati su di esse, se rivestite in plastica, può comportare l’insorgenza di elementi acneici (acne meccanica) dovuti alla mancata traspirazione della pelle.

Durante la pratica sportiva asciugare delicatamente il sudore per tamponamento, evitando lo sfregamento con l’asciugamani; indossare abbigliamento leggero, non aderente e traspirante, preferibilmente in cotone, per permettere la normale perspiratio; non utilizzare antitraspiranti quali i sali d’alluminio che, impedendo alla pelle di sudare, impediscono anche la normale eliminazione delle tossine attraverso il sudore, preferendo prodotti blandamente antimicrobici per impedire l’irrancidimento del sudore e quindi il suo sgradevole odore, irrorare di tanto in tanto il volto (e non solo quello) con acqua termale durante l’esercizio fisico.

In acqua ricca di cloro (piscina o acqua gym) utilizzare prodotti specifici, quali i bagnoschiuma anticloro per evitare l’azione disidratante di questo elemento ed il suo cattivo odore. In caso di sport all’aria aperta, in montagna come al mare, utilizzare schermanti solari adatti al proprio tipo di pelle.

Dopo la seduta ginnica rimuovere il sudore e le tossine in esso contenute con detergenti delicati a pH leggermente acido (l’alcalinizzazione della cute favorisce lo sviluppo e l’attecchimento della flora microbica), evitare le frizioni energiche per l’asciugatura ed indossare preferibilmente un accappatoio che assorba l’acqua (la pelle già di per se arrossata e riscaldata potrebbe dare sgradevoli sensazioni di prurito e/o bruciore per l’irritazione conseguente), asciugare con cura particolare le pieghe (inguini, ascelle, ecc.) giacché l’umidità persistente macera ed irrita la pelle e favorisce l’insorgenza di micosi.

Una volta asciutti applicare emulsioni idratanti che ripristino il film idrolipidico di superficie in gran parte asportato dalla detersione e la quota di lipidi interlamellari e ripristinino il normale livello di idratazione della cute. La reidratazione mediante assunzione di acqua, di prodotti riequilibranti le perdite soprattutto di minerali attraverso il sudore e l’assunzione di quantità appropriate di vegetali e frutta fresca sono pratiche fondamentali per mantenere l’organismo nelle migliori condizioni e donare alla pelle un bell’aspetto.

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Specialista in Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse ed in Allergologia e Immunologia Clinica Primario Dermatologo dell’Osp. Casa Sollievo della Sofferenza- Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di San Giovanni Rotondo (FG) dal 1/10/1980 al 31/05/2006. Docente a Contratto presso le scuole di Specializzazione in Dermatologia delle Università: Cattolica del Sacro Cuore di Roma, G.D’Annunzio di Chieti , A.Moro di Bari dal 1984 al 2006 Presidente Emerito dell’Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani (ADOI) Autore di oltre 300 tra pubblicazioni ed abstract di relazioni tenute in numerosi congressi nazionali ed internazionali della specialità, coautore di 6 ed editor di 4 volumi di dermatologia. Socio di numerose società scientifiche italiane ed internazionali tra cui American Academy of Dermatology, European Academy of Dermatology, SIDEMaST, ADOI, ecc.