Banca Popolare di Bari

La Banca Popolare di Bari chiude il 2022 con una perdita di 45,34 milioni di euro, molti di meno rispetto al rosso di 170 milioni del 2021. Hanno inciso le rettifiche di valore (seppure in riduzione), gli accantonamenti e la valutazione delle quote OICR ( servizio di gestione collettiva del risparmio).

Gli impieghi alla clientela sono pari a 5,30 miliardi di euro, in crescita del 4,4% rispetto al dato di fine 2021 (5,08 miliardi di euro). La raccolta diretta si attesta stabilmente a 6,39 miliardi di euro (6,36 miliardi di euro al 31 dicembre 2021, +0,6%).

Stabile anche la raccolta indiretta, pari a 3,67 miliardi di euro al 31 dicembre 2022, 3,70 miliardi di euro a fine 2021. I costi operativi registrano una flessione del 18,4% passando dai 319,60 milioni di euro dell’esercizio precedente ai 260,85 milioni di euro al 31 dicembre 2022, riconducibile a una contrazione delle spese per il personale, anche per la presenza nel 2021 dell’accantonamento straordinario al “Fondo esodi incentivati”, cioè una somma che il datore di lavoro può pagare al dipendente in occasione della risoluzione del rapporto di lavoro, un importo in denaro che si va ad aggiungere a quanto spetta a fine rapporto per legge o per contratto.