di Comitato Scipione Crisanzio Redentore

Rimaniamo senza parole quando leggiamo notizie tremende, come quella del tentativo di stupro subito da una ragazza 30enne, purtroppo solo l’ultima in ordine di tempo, rispetto alle tante che continuano ad affollare le cronache cittadine, in una esclation di violenza senza fine. Chi scrive è pieno di rabbia e ha il cuore infranto, perché tante volte personalmente e attraverso il comitato, ha segnalato ciò che accade nel quartiere.

Qualcuno avrebbe dovuto dare ascolto ad un gruppo di umili cittadini che da un anno richiede a gran voce interventi concreti a chi dovrebbe ascoltare e intervenire. Il nostro quartiere è ormai in uno stato di abbandono totale, in tutti i sensi. In tempi non sospetti, ammesso che ce ne siano mai stati, abbiamo avuto il coraggio di dire come stavano le cose e abbiamo apertamente dichiarato che il Libertà è controllato da gruppi criminali; abbiamo denunciato lo stato di degrado ed abbandono; abbiamo denunciato la vita difficile di alcune mamme e donne; abbiamo denunciato le vane promesse ricevute finora; abbiamo denunciato la mancata integrazione con la moltitudine di immigrati che popolano il nostro quartiere.

Ben vengano il CNR ed altri progetti per i giovani, anche se allo stato attuale non c’è nulla di concreto. La realtà, per il momento, è che le nostre strade continuano ad essere popolate da ragazzi e giovani che hanno come unico impegno quello di dedicarsi, impuniti, ad atti vandalici di ogni tipo: danneggiano auto, imbrattano strade, importunano anziani e devastano la cosa pubblica.

Molte delle nostre attività commerciali si arrendono all’evidenza e si vedono costretti ad aprire in altre zone, con una ricaduta negativa sul quartiere. La domanda che ci poniamo è semplice: Ma che razza di democrazia è, se l’incolumità di una giovane donna che rientra a casa dopo una giornata di lavoro viene messa in pericolo rischiando di essere stuprata? A lei va tutta la nostra solidarietà. Nonostante tutto, però, non ci arrendiamo. Ad ogni nostra denuncia, abbiamo in risposta un inutile tentativo di riqualificazione del quartiere a cui si associano iniziative per i giovani, che purtroppo non portano a nulla, anzi in alcuni casi peggiorano la situazione.

Signori, la realtà, la verità, è che il Libertà ormai è diventato un “Bronx”. Una condizione intollerabile. Personalità cittadine di rilievo e artisti di talento sono cresciuti nelle nostre strade senza controllo. Desideriamo che i nostri ragazzi abbiano la possibilità di crescere in un luogo sicuro, che offra reali opportunità formative. Ci rivolgiamo all’amministrazione Comunale: vogliamo fatti concreti e una maggiore attenzione alle richieste di questi poveri cittadini, che in più di un’occasione hanno dimostrato di essere propositivi, con idee concrete che nessuno ha mai preso in considerazione. Ci fa rabbia dover dire: avevamo ragione.