
Un passo indietro rispetto alla decisione, presa lunedì scorso dalla giunta regionale, sull’addio allo stop della pesca dei ricci di mare. La legge entrata in vigore dal 5 maggio, dalla durata di 3 anni, si poneva l’obiettivo di “consentire il ripopolamento dei fondali a rischio desertificazione a causa del prelievo massiccio degli ultimi anni”.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, pare aver ripensato alla scelta di non costituirsi di fronte alla Consulta. Oggi è infatti prevista una riunione in cui il presidente darà incarico all’Avvocatura di difendere davanti alla Corte costituzionale le norme approvate ad aprile sulla proposta di legge di Paolo Pagliaro.