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Sale altissima la tensione al confine tra Libano e Israele: cittadini libanesi hanno rotto le barriere di filo spinato e sono arrivati faccia a faccia con i mezzi delle Forze israeliane. Armati di pietre, i libanesi si sono scagliati contro i veicoli militari di Tel Aviv che hanno risposto con lancio di gas lacrimogeni. Secondo la News Agency del Libano un uomo sarebbe rimasto ferito in seguito al lancio dei gas. L’esercito libanese ha dichiarato l’immediato schieramento delle proprie squadre al confine per “affrontare il nemico”: un carro armato dello Stato ebraico è giunto a pochi metri da un soldato libanese che è rimasto sul proprio posto con il bazooka puntato.

Le Forze di Difesa israeliane riferiscono che i cittadini libanesi hanno rotto una barriera sul Monte Dov ed i militari si sono trovati costretti ad utilizzare metodi di dispersione antisommossa. Le autorità ebraiche hanno inoltre sottolineato che nessun tentativo di violazione dello Stato di Israele sarà tollerato. Nelle immagini provenienti dal confine tra i due Paesi si possono vedere anche funzionari delle Nazioni Unite tra le persone presenti al momento degli scontri. Questi ultimi hanno dichiarato ai media arabi che starebbero lavorando per riportare la calma tra le parti ed evitare una escalation molto pericolosa nella regione.

Ali Fayyad, deputato del Partito Hezbollah, ha avvertito che la resistenza libanese e palestinese starebbe seguendo da vicino le vicende che stanno interessando la regione e si starebbe preparando a qualsiasi tipo di escalation. Lo ha riferito il media Al-Ahed. L’accaduto al confine israeliano potrebbe non essere un caso visto che, come riportato da The Jerusalem Post, un reporter di Al-Manar avrebbe annunciato nei giorni scorsi una protesta proprio al confine prevista per la mattina di oggi, 9 giugno.