È notizia di pochi giorni fa la revoca del patrocinio della Regione Lazio al Roma pride 2023, in programma sabato 10 giugno, stesso rifiuto piombato qualche settimana fa per il Milano pride del 24 giugno. Ma a Bari le Istituzioni non sono della stessa opinione e gli organizzatori del pride pugliese, in arrivo il 17 giugno, hanno dichiarato di aver ottenuto non solo il patrocinio comunale, ma anche regionale, dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Puglia e del Garante dei Minori.
“Noi, dopo lo strappo consumatosi nel 2019, quest’anno, in questo clima politico a livello nazionale, abbiamo deciso di chiedere il patrocinio gratuito della Regione Puglia. E lo abbiamo ottenuto”, hanno affermato in una nota i coordinatori della manifestazione Lgbtq+, arrivata al suo ventesimo anno nel capoluogo pugliese.
Domani mattina, 8 giugno, si terrà la presentazione dell’evento e verrà annunciata la madrina per questa edizione. Gli organizzatori ci hanno tenuto a specificare come solo 4 anni fa il Bari pride abbia rifiutato il patrocinio della Regione, in quanto “atto di protesta contro lo stallo sul ddl regionale contro l’omolesbobitransfobia“, da quel momento mai più approvato.
Il Garante dei Minori, che ha approvato l’iniziativa, ha asserito quanto si stiano battendo da tempo “per la strutturazione di momenti di formazione e informazione rivolti non solo a ragazzi ma anche al corpo docenti, con particolare attenzione all’educazione al benessere, alla salute psicologica, all’affettività e alla sessualità, un percorso di alfabetizzazione emotiva che richiede uno sforzo radicale”.