Le immagini dei bombardamenti da parte di Israele sulla Striscia di Gaza (fonte Twitter)

La morte in un carcere israeliano di Khader Adnan, leader della jihad islamica in Cisgiordania, ha innescato un botta e risposta tra Hamas e Tel Aviv. Il gruppo palestinese, insieme ad altre organizzazioni affini, accusa lo Stato ebraico di essere colpevole della morte dello sceicco, deceduto dopo 86 giorni di sciopero della fame. Subito dopo l’annuncio del decesso di Adnan, nelle prime ore di ieri, 2 maggio, da Gaza sono partiti verso Israele oltre venti missili. Se inizialmente si pensava fossero caduti in zone aperte senza creare particolari danni, si è poi appurato (grazie al video di una telecamera di sicurezza diffuso sui social) che uno dei missili ha raggiunto la cittadina di Sderot, colpendo una macchina in pieno centro abitato. La risposta da parte delle Forze di Difesa israeliane non si è fatta attendere, e la notte sulla Striscia di Gaza è stata illuminata dal fuoco dei bombardamenti. Poi la tregua ed il momentaneo cessate il fuoco, mediato da funzionari di Egitto, Qatar e Nazioni Unite.

Tel Aviv colpisce duro, poi assicura

Prima della tregua, da Tel Aviv è partito un pesante attacco contro postazioni dei miliziani di Hamas. Gli israeliani, però, sono stati meno attenti alla sorte di civile ed edifici abitativi. Sui social sono visibili le testimonianze di molti residenti palestinesi che mostrano gli effetti dei bombardamenti. Nella cittadina di Deir al-Balah, al centro della Striscia, Ashraf Amra ha ripreso le macerie di un edificio crollato sotto i colpi israeliani. Durante le prime ore di questa mattina le autorità israeliane hanno smorzato la tensione nella popolazione civile garantendo che la situazione è sotto controllo. Il Consiglio Scolastico regionale, come riporta The Times of Israel, ha chiesto agli studenti di riprendere la routine quotidiana.

Reazioni e celebrazione di Adnan

La Joint Operations Room, che comprende Hamas ed altre organizzazioni terroristiche palestinesi, ha rivendicato gli attacchi missilistici contro Israele, sostenendo di aver agito in seguito alla morte di Khader Adnan. Nella regione mediorientale lo Stato ebraico è stato accusato pesantemente dal nemico storico, la Repubblica islamica dell’Iran. I media di Teheran stanno celebrando Adnan come un martire della causa palestinese e di tutti i popoli oppressi. Il portavoce del ministro degli Esteri, Nasser Kanaani, ha dichiarato: “Le azioni di Israele contro i palestinesi sono un chiaro esempio di crimini contro l’umanità“. Il Theran Times ha titolato la prima pagina dell’edizione odierna “Esecuzione a sangue freddo” pubblicando una foto del leader islamico morto di fame. Il Primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, si trova sotto la pressione della coalizione di maggioranza che chiederebbe una risposta dura e costante agli attacchi di Hamas ed organizzazioni palestinesi. La tensione sulla Striscia di Gaza torna ad essere altissima e la morte di Adnan ha definitivamente spezzato quella fragile speranza di poter tornare ad un disimpegno militare.