Si continuano a contare i danni causati dall’alluvione in Emilia Romagna, motivo per cui ieri, 25 maggio, durante la conferenza stampa tenutasi a Bologna a cui hanno presenziato la premier Giorgia Meloni e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, è stato annunciato che l’Italia chiederà l’accesso al Fondo di solidarietà europea. Intanto nella regione persiste l’allerta rossa e arancione per alto rischio idrogeologico e il Consiglio dei ministri ha esteso lo stato d’emergenza anche a Marche e Toscana, nei Comuni di Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Serio e di Londa della città metropolitana di Firenze. Anche in questo caso, per “i primi interventi di soccorso alla popolazione, sono stati stanziati 4 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali”.

Il Cdm, in base a quanto richiesto dal ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha approvato la “dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 16 maggio 2023 nel territorio dei Comuni di Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Pesaro, Sassocorvaro e Urbino della provincia di Pesaro e Urbino”. In un comunicato stampa di Palazzo Chigi si legge che per “i primi interventi di soccorso alla popolazione sono stati stanziati 4 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali”.

Nel frattempo in Romagna oggi, 26 maggio, sono cominciate le vaccinazioni antitetanica e antiepatite, per la profilassi contro i rischi sanitari dovuti al ristagno dell’acqua, rispondendo all’appello delle autorità sanitarie. In moltissime zone come Conselice, c’è acqua putrida, non ancora assorbita dalle pompe idrovore, e ovunque pare galleggino macchie di gasolio. Nella provincia di Forlì-Cesena sono state organizzate altre giornate di vaccinazione straordinaria.

Polemica sul commissario

La presidente del Consiglio nel punto stampa ha in qualche modo polemizzato con quanti le hanno chiesto notizie sulla nomina del commissario per la ricostruzione dell’Emilia Romagna. “Sul tema del commissario, sono francamente molto colpita del fatto che questo sia il dibattito che vi interessa quando si stanno ancora celebrando i funerali delle persone – ha chiosato -. Per cui, noi ci stiamo occupando di fare del nostro meglio e di trovare i soldi, quando arriverà il tempo della ricostruzione ci occuperemo del commissario della ricostruzione. Diciamo che oggi il mio principale problema non è chi spende i soldi, è trovarli. E vale anche per i governatori di centrodestra”.

La leader di FdI ha dichiarato quanto il sostegno della Commissione e dell’Unione sia in questa fase molto importante. “Noi nelle prossime settimane, una volta che saremo riusciti a fare una stima complessiva dei danni derivanti dall’alluvione, faremo richiesta di attivazione del fondo di solidarietà, un fondo previsto per i disastri e le calamità naturali a cui purtroppo l’Italia ha già dovuto accedere altra volte”.

Aiuti dall’Europa

“Sorvolare le aree colpite dalle alluvioni in Emilia Romagna mi è stato molto utile. Spezza il cuore vedere l’alluvione, vedere la terra coperta dall’acqua e anche il fango. E anche le profonde cicatrici lasciate dalle frane. Mi è stato di molto aiuto vedere dall’alto l’ampiezza dei danni e della devastazione”. Queste le parole commosse pronunciate da Ursula von der Leyen, nella saletta del Terminal Aviazione Generale dell’aeroporto di Bologna. La presidente della Commissione Europea, dopo aver visto con i propri occhi la catastrofica situazione in cui versano le zone colpite dal disastro, è giunta in elicottero assieme alla premier Giorgia Meloni al presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. La leader europea ha raccontato che il governatore regionale le ha spiegato come si tratti di “una regione di grande successo dal punto di vista economico”. “L’Emilia Romagna ha una storia antica e ricca, è doloroso vedere quanto profonda è stata la devastazione – ha affermato von der Leyen – Sono qui per mandare un messaggio chiaro: tieni botta, l’Europa è con voi”.

“Nel piano Next Generation Eu sono disponibili 6 miliardi di euro. Al momento lavoriamo insieme solo sulla prima emergenza, ma naturalmente abbiamo parlato dell’aiuto da parte dell’Ue – ha continuato -. Ho visto le terre devastate: per moltissimi agricoltori è un disastro. Quindi, verrà attivato il Fondo di Emergenza per l’Agricoltura, innanzitutto. Poi credo che sia appropriato usare il Fondo di Solidarietà: deve essere fatta una valutazione dei danni. Purtroppo questa regione ha una storia di catastrofi naturali. Vorrei menzionare i fondi di Coesione, che possono essere usati. E guardando al futuro, per la prevenzione, grazie a Dio nel piano Next Generation Eu abbiamo 6 miliardi di euro per prevenire le alluvioni, i terremoti, rafforzare le infrastrutture.

“Questo è già nel piano: abbiamo un approccio per fasi e sono molto fiduciosa che lavoreremo bene insieme. È molto urgente attivare il Fondo di Solidarietà – ha affermato -, ha una regola molto chiara: c’è un piccolo anticipo, che è standard per ogni disastro, ma poi ci deve essere una valutazione dei danni, in modo da avere un’idea più chiara su quella che potrebbe essere il nostro contributo europeo. Questo succederà nei prossimi tre mesi”.