Il capo dell'amministrazione militare di Kiev, Serhiy Popko, ha riferito che l'allarme aereo risuonato a Kiev questa sera è dovuto alla "caduta di un satellite spaziale della Nasa". "Intorno alle 22, nel cielo di Kiev è stato osservato un bagliore luminoso di un oggetto volante. Secondo le informazioni preliminari, questo fenomeno è stato il risultato della caduta sulla Terra di un satellite spaziale della Nasa. Per evitare che i detriti facessero vittime cadendo a terra, è stato annunciato l'allarme aereo. La difesa aerea non è entrata in funzione", ha dichiarato Popko citato sul Telegram dell'amministrazione militare di Kiev. UKRINFORM +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ NPK +++

La Nasa ha affermato che nessun satellite sarebbe piombato sulla capitale ucraina nella notte tra il 19 e il 20 aprile. La notizia è stata diffusa da un portavoce dell’agenzia spaziale statunitense all’agenzia di stampa Afp.

Una nota che smentisce di fatto quanto affermato solo stamattina dal capo dell’amministrazione militare di Kiev, Serhiy Popko. Quest’ultimo aveva dichiarato che ieri sera, 19 aprile, alle ore 22 locali (21 italiane) nella Capitale è entrato in funzione un allarme aereo durato quasi un’ora proprio a causa della caduta di un satellite spaziale della Nasa. “Un bersaglio aereo è stato rilevato nel cielo”, avevano riferito alcuni rappresentanti politici di Kiev.

Il portavoce dell’agenzia spaziale americana, invece, ha riferito che il satellite in questione sarebbe ancora in orbita. “Il rientro non è ancora avvenuto: Rhessi è ancora in orbita. La Nasa e il dipartimento della Difesa continuano a monitorare Rhessi. Nessun altro satellite della Nasa è rientrato nell’atmosfera oggi”.

La preoccupazione da parte dell’Ucraina era dovuta alle previsioni fatte nei giorni scorsi dai rappresentanti spaziali americani riguardo a una potenziale caduta tra mercoledì 19 e giovedì 20 Aprire, che non sapevano però dove dove si sarebbe verificata. Inoltre hanno affermato che i detriti di un eventuale satellite caduto sarebbero stati distrutti grazie alla velocità con il quale cadono dallo spazio, specificando che ci potrebbe essere la probabilità che alcuni materiali “sopravvivano” all’impatto. Il satellite in questione è nello spazio per da più di 20 anni registrando più di 100mila fenomeni solari.