Si è svolta questa mattina, alla presenza dell’assessora al Welfare Francesca Bottalico e del presidente del Municipio V Vincenzo Brandi, la cerimonia di intitolazione della biblioteca di comunità del Lascito Garofalo, a Palese, alla memoria di Marielle Franco (1979-2018), sociologa e attivista brasiliana per i diritti umani e delle persone lgbt uccisa a 38 anni a Rio de Janeiro per il suo impegno in favore delle donne nere e dei bambini delle favelas.

La biblioteca, promossa e finanziata dall’assessorato al Welfare e dalla rete di Bari Social Book, è dedicata alle tematiche di genere e rappresenta uno dei 27 presidi educativi di welfare culturale realizzati in questi anni in collaborazione con le realtà territoriali nell’ambito del programma welfare cittadino di contrasto alle povertà educative.

L’intitolazione di questa mattina rientra nell’ambito della campagna “8 marzo, 3 donne, 3 strade”, cui il Comune di Bari ha aderito, promossa dall’Anci e dall’associazione Toponomastica femminile con l’obiettivo di sanare il gap di genere nella toponomastica.

All’evento hanno partecipato gli alunni del XXVII Circolo didattico Palese con una staffetta di lettura che ha visto impegnati le alunne e gli alunni delle due classi quinte del plesso d’Aosta.

Io sono perché noi siamo è una frase di Marielle Franco, uccisa a Rio de Janeiro per il suo impegno a tutela delle donne, delle minoranze, del popolo delle favelas, delle persone Lgbtqi e per le sue denunce contro gli abusi della polizia – ha evidenziato Francesca Bottalico -. Anche in nome del suo impegno, intendiamo continuare a lavorare nella nostra città per promuovere culture di genere e non violente, contrastando stereotipi di genere e formando in particolare i più giovani all’affettività attraverso percorsi educativi ma anche costruendo luoghi fisici e simbolici.

Oggi intitoliamo e diamo avvio formale alle attività della biblioteca di comunità e di genere del Lascito Garofalo, una delle tre partite in questi anni a Bari grazie alla sottoscrizione del Patto cittadino della lettura di Bari con la rete di Bari Social Book. Abbiamo scelto il Lascito Garofalo dove a breve partiranno i progetti socio-educativi promossi dall’assessorato al Welfare per il contrasto alla povertà educativa e la prevenzione del disagio sociale insieme alle progettazioni regionali di Spazio in comune, in rete con l’assessorato comunale al Patrimonio, che ha concesso gli spazi, e con il Municipio V, che ringrazio”.

“Questa biblioteca intitolata a Marielle Franco rappresenta un presidio sociale indispensabile per il nostro territorio – ha dichiarato Vincenzo Brandi – ed è per questo che mi auguro che tutti i residenti siano interessati a conoscerlo e frequentarlo. Quanto ai bambini, che oggi sono qui a festeggiare l’inaugurazione con noi, spero che possano pensare a questo luogo come uno spazio familiare in cui socializzare, divertirsi e crescere insieme, e che possano imparare ad amarlo e rispettarlo come merita”.

La biblioteca intitolata a Marielle Franco offrirà al pubblico eventi e programmi educativi oltre alla consultazione e prestito di testi grazie a un patrimonio librario di 1005 volumi sul tema delle pari opportunità e sull’educazione di genere, tra cartonati, albi illustrati, prime letture, graphic novel, romanzi, fiabe, saggi e racconti, di cui 185 catalogati su piattaforma OPAC.

Negli spazi della biblioteca si terranno eventi gratuiti e accessibili a tutti attraverso l’organizzazione di atelier e letture ad alta voce, soprattutto per i più piccoli, la presentazione libri di autori locali.

A occuparsi del servizio sarà un’equipe costituita da sette persone operanti nell’ambito di percorsi di formazione professionale organizzati periodicamente da Bari Social Book.

La biblioteca è presente su Fb e Instagram con rubriche settimanali di poesia e recensioni dei libri presenti nello spazio.