il porto di Taranto, sede probabile della Zes

Ieri mattina, al porto di Taranto, sono state avviate due delle quattro gru di sollevamento di materie prime, gestite da Acciaierie d’Italia; le altre due gru entreranno in funzione ad Aprile.

Le quattro installazioni presentano un profilo più ecosostenibile in quanto sono alimentate elettricamente e non avranno immissioni.

Si tratta di un modello di gru snello e molto resistente al vento, realizzato con una tecnologia che assicura una migliore tenuta del materiale, riducendo il rischio di spolverio. Hanno un sistema che permette di accumulare e riutilizzare energia e sono governate da un software di ultima generazione che pone molta attenzione ai vincoli di sicurezza, anche di tipo climatico ambientale.

Queste nuove installazioni aumenteranno la capacità di gestione dei flussi di materie prime in arrivo al porto di Taranto. Infatti, ciascuna gru potrà movimentare circa 2000 tonnellate l’ora poiché la sua capacità massima di sollevamento è di 144 tonnellate.