Una corona di fiori lasciata tra le onde, per ricordare i 71 migranti morti nell’ultima tragedia del mare avvenuta a Cutro lo scorso 26 gennaio, questa mattina la città di Bari ha commemorato il naufragio di Crotone.

“Dobbiamo sentirci tutti colpevoli – commenta il sindaco Antonio Decaro. È un gesto simbolico in una città di mare, che non ha paura del mare e vive i propri margini come una frontiera aperta a tutti. Davanti al dramma umano, al dolore, che abbiamo vissuto, oggi sarebbe facile scaricare la colpa su qualcuno, ma non lo farò. Sono morti donne, bambini e giovani uomini che stavano solo facendo quello che accade da sempre: muoversi per sopravvivere. La politica deve dare risposte ma soprattutto riflettere in silenzio”.

Gigia Bucci, la segretaria Cgil Bari, ha aggiunto: “Il nostro pensiero è andato immediatamente a tutte le vittime di una migrazione di persone che scappano da condizioni di guerra e povertà e finiscono morte in mare a poche centinaia di metri dalla nostra costa. Contro una politica di governo improntata alla difesa dei propri confini, alla loro sorveglianza e controllo, al ricatto attraverso la condizionalità dei fondi per lo sviluppo delle politiche commerciali verso i paesi che non procedono con i rimpatri, ho sentito di dover rivolgere un invito a istituzioni, cittadine, cittadini e associazioni a partecipare ad un momento commemorativo”.

Un bellissimo gesto, quello della città di Bari, che ci ricorda di essere umani, di accogliere il prossimo, che ci ricorda che, tutti, siamo colpevoli di queste morti e che, tutti, dobbiamo fare qualcosa affinchè nulla del genere accada ancora.