L’ambasciatore straordinario e plenipotenziario d’Ucraina, Yaroslav Melnyk è giunto ieri nella cittadina barese per presenziare all’evento benefico tenuto a Villa Romanazzi Carducci. Questa mattina sarà ricevuto dal sindaco Decaro e il governatore regionale Emiliano.

Il galà è stato organizzato in onore del popolo ucraino colpito dalla guerra, per ringraziare le istituzioni locali che hanno dimostrato sostegno e solidarietà all’Ucraina. All’evento è stato possibile acquistare cestini con prodotti tipici enogastronomici pugliesi e ucraini, grazie ai quali sono stati raccolti dei fondi da destinare al popolo martoriato dalla guerra.

Le parole dell’ambasciatore: “Sono contento di visitare la città di Bari e tutta la regione. Di ringraziare tutti i pugliesi per l’accoglienza fin dai primi giorni della guerra della Russia contro l’Ucraina e per la solidarietà dimostrata con grande cuore e grande amicizia verso i tanti ucraini che sono arrivati qui”.

“È passato un anno molto drammatico per la nostra storia. Tutti noi speriamo, ogni giorno, che questa guerra finisca il più presto possibile. Noi come ucraini facciamo tutto il possibile e l’impossibile per resistere e difendere i nostri valori comuni. I valori della libertà, della democrazia, di vivere in modo libero ed esprimere tutti i nostri pensieri. E per questo combattiamo in prima linea in Ucraina, ma anche per l’Europa e tutto il mondo libero. Il popolo ucraino vuole la pace vogliamo la fine delle atrocità e dei crimini di guerra”

“Vogliamo tornare ad avere il controllo su tutto il nostro territorio e attorno ai confini internazionalmente riconosciuti.

Non è solo il desiderio di alcuni politici ucraini, ma è sostenuto da più del 90% della popolazione. Quindi qualsiasi altro sviluppo o alternativa non penso che sarà accettata dal popolo.”

Ha concluso l’ambasciatore “Noi vogliamo che la Russia ritiri tutte le sue truppe dall’Ucraina e poi possiamo trattare l’accordo per la pace”.

Sono stati molti gli interventi durante la serata di beneficienza, ricca di personaggi e musica dal vivo.

Katia Ricciarelli e il tenore Francesco Zingariello hanno intonato l’inno di Mameli, a seguire l’inno Ucraino e successivamente sono state presentate le esibizioni delle cantanti ucraine Masha Ruta e Tetiana Snurnytska.

Katia Ricciarelli ha commentato: “La musica è fondamentale nella vita, a maggior ragione quando ci sono tragedie di questo tipo. La musica apre il cuore, ti rende più forte, ti fa sognare. La vita senza musica è insostenibile. Tutto il mondo è contrario a questa guerra. Vorrei che finisse. Abbiamo bisogno di stare sereni. Vogliamoci bene”.

L’assessore regionale al Personale, Giovanni Francesco Stea, in rappresentanza del presidente Michele Emiliano, porge un saluto all’ambasciatore. “La Puglia e il presidente Emiliano hanno dimostrato vicinanza al popolo ucraino sin dal marzo 2022. Quando con Federalberghi e Confindustria si attivò un accordo quadro per avere la disponibilità a ospitare i profughi arrivati in Puglia con la messa a disposizione di quasi 1300 stanze. I vostri figli sono i nostri figli. E voglio ringraziare tutti i ragazzi degli istituti scolastici che quotidianamente organizzano manifestazioni di pace. Oltre a un ponte di solidarietà, la Puglia sarà protagonista di quello della ricostruzione. Saremo pronti a ospitarvi il primo giorno dopo la pace nel palazzo della Regione. Tutto l’assise regionale sarà fiero di ospitarvi”.

Il vice ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, ha sottolineato: “Il governo ha dimostrato di essere allineato con le posizioni del popolo aggredito. L’Italia è un Paese che ripudia la guerra, ma soprattutto e un paese che rispetta i diritti fondamentali”.

Le parole del vice sindaco di Bari Eugenio Di Sciascio: “In occasione di questo evento di beneficenza abbiamo voluto testimoniare la nostra piena solidarietà e la vicinanza dell’amministrazione comunale alla popolazione ucraina, che da oltre un anno vive il dramma di una guerra di aggressione scatenata sul proprio territorio.  Il nostro auspicio è che si giunga quanto prima ad una pace giusta che non può prescindere dalla restituzione all’Ucraina dei territori sottratti con la violenza. Oggi l’Ucraina difende non solo se stessa, ma anche quei principi di libertà, giustizia e convivenza civile alla base del nostro Paese e dell’Unione Europea. La città di Bari continuerà a garantire accoglienza ai profughi presenti in città attraverso i servizi del welfare e grazie alla generosità dei cittadini baresi, con l’auspicio che possano tornare quanto prima in una Ucraina libera e in pace”.

Leonardo Zellino, giornalista della Rai inviato nelle zone di guerra colpite dalle armate russe, si è collegato in remoto da Crotone. Il suo intervento vuole ricordare l’esperienza vissuta in quelle zone dove “il silenzio totale rotto dalle sirene di allarme metteva i brividi”. Le sue parole sono state accompagnata da una mostra fotografica nella sala Europa di Villa Romanazzi Carducci, come testimonianza della triste realtà nella terra ucraina.

Una serata piena di messaggi di speranza che noi tutti condividiamo, quello di poter ritornare a celebrare la pace.