“Da quando faccio il sindaco – ha dichiarato il sindaco Decaro – il rispetto istituzionale per me è una regola inderogabile. È per questo che da giorni assisto in silenzio a un continuo scaricabarile nei confronti del sindaco e della Polizia Locale sulla questione della sicurezza da parte di noti esponenti della maggioranza di governo. Ma ora la misura è colma e francamente non posso continuare a passare sotto silenzio le tante dichiarazioni un po’ stravaganti e un po’ provocatorie. Come ben noto, soprattutto a chi si occupa da tempo di giustizia e di criminalità, l’ordine pubblico non è competenza del Comune, men che meno del sindaco. Nonostante ciò non ci siamo mai sottratti a richiedere la convocazione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, garantendo tutta la disponibilità dell’amministrazione comunale, né abbiamo avuto paura di sporgere denunce specifiche, anche personalmente, in seno al comitato o direttamente in Questura, relative ai problemi emersi in città, come anche nel caso del fenomeno delle spaccate, che desta una fortissima preoccupazione sia per gli effetti sulle attività produttive sia per la percezione che determina in città. Non mi sono neanche sottratto alla chiamata del viceministro Sisto che, solo qualche settimana fa, si è fatto promotore di un nuovo incontro in Prefettura. Non ci siamo sottratti all’investimento sul sistema di videosorveglianza che abbiamo messo a disposizione delle Forze dell’Ordine, finanziato anche con il bilancio comunale, né abbiamo mai sottratto un solo agente della Polizia Locale al dispositivo di sicurezza concordato con Questura e Prefettura.

Eppure oggi assisto all’ennesimo scaricabarile politico da parte di chi non mi sembra abbia promosso alcuna iniziativa per rispondere alla richiesta di garantire alla città un maggior numero di operatori delle Forze dell’Ordine. Se qualcuno pensa di utilizzare ruoli e occasioni istituzionali per ingaggiare una campagna elettorale sulla pelle della città, ha sbagliato destinatario. Piuttosto sono disponibile a sottoscrivere un appello con il viceministro Sisto per chiedere al Governo l’invio di altro personale che possa fronteggiare la situazione contingente che stiamo vivendo a Bari”.