Secondo il cronoprogramma, nel 2031 il nodo ferroviario Bari Nord sarà completato. Un’opera per la quale sono già stati stanziati 633 milioni di euro (che potrebbero aumentare in fase di aggiornamento del progetto). Il progetto, poco più di 11 chilometri tra il confine con Giovinazzo alla foce di Lama Balice, consiste nella realizzazione di un nuovo tracciato in variante alla linea ferroviaria adriatica che si sviluppa quasi interamente al di sotto del piano campagna con realizzazione di una nuova stazione, forse due, con conseguente dismissioni dei due attuali scali al servizio dei due quartieri di Palese e Santo Spirito (con soppressione dei passaggi a livello che attualmente dividono quei rioni periferici, con tutto ciò che questo comporta in termini di sicurezza e disagio alla circolazione).

Il cronoprogramma

Il cronoprogramma prevede un iter di 1850 giorni per il completamento dell’opera: la conclusione della progettazione definitiva a dicembre 2023, l’iter approvativo entro agosto 2024, l’adeguamento alle prescrizioni a gennaio 2025 e la stipula del contratto a settembre 2025. Seguirà la progettazione esecutiva entro giugno 2026 e, infine, le fasi di esecuzione lavori, attivazione e messa in servizio a novembre 2031.

Dopo la chiusura della conferenza di servizi che ha recepito le indicazioni del Comune, soprattutto sulla richiesta di prevedere una seconda stazione in zona aeroporto, il progetto è stato trasmesso al Consiglio superiore dei lavori pubblici che il 30 gennaio scorso, dopo una adunanza specifica sul progetto che si è tenuta il 18 gennaio, ha trasmesso un articolato e dettagliato parere sul quale Rfi è attualmente al lavoro (ci vorranno 3-4 mesi) per adeguare il progetto. Una volta conclusa la fase progettuale preliminare, l’iter proseguirà con il perfezionamento dei livelli di progettazione successivi che Rfi deciderà come appaltare, se nella forma di progetto di fattibilità tecnico-economica rinforzato o se appalterà il progetto definito e poi in gara si chiederà sia l’esecuzione lavori che la redazione del progetto esecutivo.

Il costo

Il costo totale delle opere è stimato in 633 milioni di euro. Della relativa copertura finanziaria, una parte, pari a 25 milioni, è a valere sulle risorse statali a cura del Ministero dell’economia e delle finanze (MEF), e la rimanente, pari a 608 milioni, è stata inserita a valere sul fabbisogno del secondo quinquennio 2022-2026. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), con delibera del 15 febbraio 2022, registrata dalla Corte dei Conti il 23 maggio 2022, nell’ambito del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-27 – Anticipazioni al Ministero delle infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, ha proceduto all’assegnazione dei fondi.

Gli espropri

L’opera prevede, quindi, un importante spostamento della linea ferroviaria adriatica nel tratto immediatamente a nord-ovest di Bari in corrispondenza di Santo Spirito e di Palese, spostata all’esterno delle zone abitate. Attraversando i comuni di Bari e Giovinazzo, in un contesto in parte urbanizzato (aree edificabili, aree edificate e fabbricati) e in parte agricolo, e collegandosi poi a sud dell’aeroporto di Bari, con l’attuale tratta ferroviaria, regolarmente in esercizio, saranno necessari espropri, già definiti e quantificati in 45 milioni di euro (di cui circa 39 milioni nel comune di Bari e 6 milioni nel comune di Giovinazzo).