Quella di ieri, è stata una giornata pesante per i lavoratori delle Acciaierie d’Italia, a causa dell’impianti fermi, altri vengono riavviati a singhiozzo. Dopo la batteria 9 della cokeria, che l’altro ieri era stata fermata perchè mancava il sigillante per i coperchi, ieri c’è stata il blocco dell’acciaieria 1 e dell’altoforno 4, per mancanza di refrattari e ferroleghe.

Oggi, saranno rimesse in attività diverse batterie, ma i Sindacati si ribellano, per il disordine e la gestione approssimata della fabbrica. Per la Fiom, i lavoratori dell’acciaieria 1 che ieri erano di secondo e terzo turno sono stati «esentati dal prestare la loro attività» su scelta di AdI. «Questo assetto impiantistico – dice la Fiom all’azienda – determina rischi a carico delle persone e dell’ambiente assimilabili a quelli da voi esposti nella lettera accompagnatoria delle cosiddette “comandate allargate”».

Rincara la dose la Uilm col segretario Davide Sperti: «Siamo orientati a presentare un ricorso  per comportamento antisindacale. Contestiamo che in caso di sciopero l’ex Ilva, adducendo ragioni di sicurezza degli impianti, obbliga alla presenza migliaia di persone, poi però accade che per scelta aziendale,  si vada davvero al minimo storico, con un altoforno e un convertitore, ma in questo caso, stranamente, la sicurezza non esiste più».