Hotel Palace
Hotel Palace

La grande richiesta alberghiera, soprattutto in alcuni periodi dell’anno, fa smuovere il mercato hotel anche a Bari: per il Palace presentata un’offerta di riqualificazione e seguente gestione dell’hotel con un canone di locazione di circa 1 milione di euro; di 7 milioni di euro è, invece, l’investimento che porterà alla riapertura di un altro hotel storico della città, il Leon d’Oro in piazza Aldo Moro.

La proposta per il Palace

Il Palace è chiuso dal gennaio del 2022 e da allora altre società, anche pugliesi, hanno sondato la possibilità di prendere in gestione la struttura, ma i colloqui con i proprietari (Saiga srl) non erano mai andati in porto e le manifestazioni di interesse non si sono mai tradotte in una proposta concreta. Ora invece qualcosa è cambiato. L’operatore internazionale che è pronto a far rivivere il Palace si è detto disponibile ad avviare le operazioni di riqualificazione dell’immobile per poi subentrare nella gestione, scalando dal canone di locazione i costi per i lavori di ristrutturazione. Un’operazione della quale non si conoscono i numeri, ma che non sembra comunque inferiore ai 10 milioni di euro.

La riqualificazione

Nelle trattative per il futuro del Palace uno dei maggiori ostacoli è rappresentato proprio dalla necessità di avviare nel palazzo di via Lombardi operazioni di riqualificazione in grado di trasformarlo in una struttura più moderna per un target di ospiti alto, partendo dal rifacimento degli impianti, dalle sostituzioni degli arredi nelle 195 camere. Secondo una relazione tecnica, prodotta nelle trattative che in questi mesi sono state portate avanti, per riqualificare l’edificio è necessario investire non meno di 10 milioni di euro. Una somma rilevante che pochi operatori economici del settore possono sostenere. Per questo la conclusione di un accordo fra la proprietà e la società che ha formalizzato la proposta è tutt’altro che scontata. A sollecitare notizie sul futuro dell’albergo sono stati nei giorni scorsi i rappresentanti sindacali dei 45 ex dipendenti del Palace.

Il progetto del Leon d’oro

A sperare nella rinascita del Palace è anche l’amministrazione comunale perché con la chiusura dell’hotel, aperto dal 1956, a Bari è scoppiato il caso della carenza di camere alberghiere. Soprattutto in alcuni periodi dell’anno, per esempio in concomitanza con grossi convegni, la domanda supera l’offerta. Buone notizie per il settore potrebbero arrivare non soltanto dall’apertura dell’Hotel Victor in via Nicolai, ma anche dalle operazioni di ristrutturazione che riguarderanno il Grand Hotel Leon d’Oro. La società di Pantaleone Farace, proprietaria dell’albergo chiuso dal 2019, ha affidato all’architetta Ingrid Trione l’incarico di progettare la riqualificazione del palazzo: una operazione da 7 milioni di euro. Il cantiere che partirà fra tre mesi interesserà gli impianti e la facciata. Tra le novità c’è la realizzazione sul terrazzo all’ultimo piano di un roof garden. Il Grand Hotel Leon d’Oro si estende su 13 piani (due sono interrati) e può contare su 75 camere.