Dopo circa un anno dalla mandata in onda su Italia 1, del servizio televisivo delle Iene, un ginecologo di Bari, Giovanni Miniello, sarà processato per presunti abusi sessuali durante le visite a danno di 20 pazienti.

Miniello fu arrestato il 30 novembre 2021 per violenza sessuale su due pazienti, e da aprile 2022 è sottoposto a un anno di misura interdittiva, per aver proposto alle sue pazienti rapporti sessuali come cura e possibilità di guarigione dal papillomavirus.

Inoltre, avrebbe molestato le vittime, sempre durante le consuete visite di controllo, palpeggiando parti intime e tentando di baciarle. Secondo la procura le proposte dei rapporti intimi, come cura al cancro uterino, sarebbero state fatte sottoforma di minaccia, incutendo il timore nelle vittime di essere in serio pericolo di vita in caso di rifiuto.

Questi comportamenti vessatori in alcune pazienti hanno anche causato delle lesioni personali di tipo cronico, come il disturbo post traumatico da stress, attacchi d’ansia e disturbo ansioso depressivo.

Pertanto, ad un anno di distanza dalla denuncia degli abusi, il Gup, Alfredo Ferraro, ha accolto la richiesta della procura, rinviando a giudizio Miniello. Il ginecologo dovrà rispondere di numerosi capi d’accusa: violenza sessuale, tentata e consumata, e lesioni personali su 20 donne.

Tante sono le associazioni e i centri antiviolenza di tutta la Puglia che chiederanno il risarcimento dei danni alle vittime.

Anche l’Ordine Provinciale dei Medici, rappresentato dall’avvocato Roberto Tartaro, si è costituita parte civile. La prima udienza si terrà il 6 aprile prossimo.